Sulla origine della specie per elezione naturale
Stefano Geoffroy Saint-Hilaire fino dal 1795 avanzò l'ipotesi che le così dette specie di un medesimo genere non sieno che le varietà degeneri di uno
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L'unito diagramma ci gioverà per intendere questo argomento molto difficile. Supponiamo che le lettere da A ad L rappresentino le specie di un genere
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di quei vantaggi più generali che innalzarono il genere, al quale la madre-specie apparteneva, al grado di genere ricco nella propria regione. E noi
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È probabile che in un genere ricco variino parecchie specie invece di una sola. Nel diagramma io ho supposto che una seconda specie abbia prodotto
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potrebbero costituire un sotto-genere o anche un genere distinto.
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Ma noi possiamo procedere più oltre. Abbiamo supposto che le specie originali del nostro, genere si rassomigliassero in diverso grado, come
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In questo modo io credo che due o più generi possano formarsi per mezzo della progenie modificata di due o più specie di uno stesso genere. E può
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sola specie d'ogni genere fosse stata creata in uno stato primitivo di grande plasticità, e che questi tipi originali avessero prodotto, principalmente
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saranno derivati da due specie del genere originale; come pure queste due madri-specie potranno ritenersi come discendenti da una specie di un genere
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di una medesima specie siano collegate strettamente fra loro, le specie di un medesimo genere in rapporti meno stretti e disuguali, che possono
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sono variabili - Le specie di un medesimo genere variano analogamente - Riversioni a caratteri molto antichi - Sommario.
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essersi trasformate in specie, consolidando gradatamente i loro caratteri, eccettuati però i tipi originali o antichi del genere».
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caverne oscure. Un altro genere di insetti ciechi (lo Anophthalmus) offre una particolarità rimarchevole; alcune specie distinte, secondo Murray, abitano
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diversa dalla parte omologa nelle altre specie dello stesso genere, pure create indipendentemente, fosse più variabile di quelle parti che sono
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dell'organizzazione, per le quali le varie specie del medesimo genere differiscono fra loro. Io chiarirò questo fatto con due esempi, i primi che
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Essendosi supposto che tutte le specie del medesimo genere siano discese da un comune progenitore, è presumibile che esse debbano variare
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Che cosa diremo di questi fatti? Noi vediamo parecchie specie distinte del genere cavallo che divengono, per semplice variazione, rigate nelle gambe
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genere; e che inoltre ciascuna specie venne creata con una forte tendenza a produrre ibridi rassomiglianti nelle loro rigature alle altre specie del
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distretto in cui trovansi molte specie di un genere - cioè, dove esse ebbero a presentare maggiori e più antiche variazioni e differenze, oppure dove la
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o due esempi di abitudini e strutture transitorie di specie strettamente affini di uno stesso genere; e di abitudini diverse costanti od accidentali
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Io sono pienamente convinto che le specie non sono immutabili; ma che tutte quelle che appartengono a ciò che chiamasi lo stesso genere, sono la
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medesimo genere questi due casi opposti hanno luogo; per esempio, nel Dianthus.
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specie distintissime che si uniscono colla maggiore facilità. Anche nella medesima famiglia può trovarsi un genere, come il Dianthus, in cui ben molte
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famiglia siano stati innestati l'uno sull'altro, in altri casi le specie di un medesimo genere non attaccheranno nell'innesto. Il pero può essere
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Per mezzo della teoria della elezione naturale, tutte le specie viventi furono connesse colla specie madre di ogni genere, per differenze che non
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chiaramente, se prendiamo un genere che sia ricco di specie viventi od estinte, e ne distruggiamo quattro quinti; perchè in tal caso niuno sarà per
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presto o più tardi. Se rappresentiamo il numero delle specie di un genere o dei generi di una famiglia con una linea verticale di grossezza variabile
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si sono sviluppate da una specie qualsiasi, le prossime affini di questa specie, cioè le specie del medesimo genere, saranno le più esposte alla
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Secondo questi concetti è chiaro che le diverse specie di un medesimo genere, benchè dimorino nelle parti più distanti del mondo, debbono in origine
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barbo, il gozzuto, il colombo pavone nello stesso genere: tanto più che gli si potrebbero mostrare in tutte queste razze parecchie sotto-varietà di
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Riguardo alle specie distinte del medesimo genere, le quali, secondo la mia teoria, debbono essere state prodotte da una sola sorgente paterna
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carnivori, con un'altra quelli comuni al genere cane, ed infine, aggiungendo una sola sentenza, fare una descrizione completa di ogni razza dei cani. La
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di un cumulo di caratteri, anche quando niuno di essi è importante, può solo spiegare l'aforisma di Linneo, che «i caratteri non danno il genere, ma
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famiglie. Le specie esistenti, che discesero da A, non possono collocarsi nel medesimo genere della madre-specie A; nè quelle provenienti da I colla
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Negli insetti si trovano innumerevoli esempi di questo genere: così il Linneo, sedotto dall'apparenza esterna, ha classificato un omottero tra le
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altri insetti. Il Wallace ha scoperto un esempio di imitazione anche negli uccelli; ma nei mammiferi maggiori nulla fu trovato di questo genere. La
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stesso genere differiscono fra loro, essere più variabili dei caratteri generici che sono comuni alle medesime? Per qual motivo, per esempio, il
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che le varietà domestiche differiscono tra loro più che non le specie distinte di uno stesso genere in quasi tutti quei caratteri, cui l'uomo ha
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BALANUS. Genere che racchiude. i comuni baleni, i quali vivono in abbondanza sulle roccie delle coste marine.
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COCCUS. Genere degli insetti, che con tiene le cocciniglie. Il maschio è un insetto minuto ed alato, la femmina è una massa immobile, simile ad una
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GALLUS. Genere di uccelli che racchiude il pollo comune.
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MYSIS-STADIO. Uno stadio nello sviluppo di certi crostacei (squille), durante il quale somigliano agli adulti del genere Mysis che appartiene ad un
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, con segmentazione indistinta, e tre paia di zampe frangiate. Questa forma dei comuni ciclopi di acqua dolce fu descritta come un genere distinto sotto
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RUBUS. Genere dei rovi.
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supposto che essi costituiscano un genere particolare.
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specie non siano che varietà permanenti e bene staccate; perchè dovunque vennero formate molte specie dello stesso genere, oppure, se l'espressione è
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del medesimo genere, debbono generalmente trovarsi in via di formazione molte varietà o specie nascenti. Dove crescono molti alberi grandi possiamo
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Inoltre le specie dei grandi generi stanno fra loro come le varietà di ciascuna specie. Nessun naturalista crede che tutte le specie d'un genere
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le varietà di una medesima specie; spesso anche fra le specie del medesimo genere - I rapporti più importanti sono quelli che passano da uno ad altro
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medesima famiglia od anche al medesimo genere, le quali sono ermafrodite o unisessuali: benchè nell'intera loro organizzazione siano conformi. Ma se
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Accademia della crusca
